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    "Dossier fatto da un uomo del premier"

    CiaoSilvia
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    Messaggi : 131
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    "Dossier fatto da un uomo del premier" Empty "Dossier fatto da un uomo del premier"

    Messaggio  CiaoSilvia Ven Set 24, 2010 1:31 am

    [QUOTE=CiaoSilvia,22/9/2010, 22]
    "Casa di Montecarlo è di Tulliani"??
    Fini, c'è documento su società off shore


    "Dossier fatto da un uomo del premier" Orig_C_0_articolo_491468_listatakes_itemTake_0_immaginetake
    Indagini delle autorità caraibiche danno nuove informazioni sulle società off-shore coinvolte nell'affare immobiliare monegasco e sul ruolo di Giancarlo Tulliani, fratello di Elisabetta, la compagna di Gianfranco Fini. In un documento riservato del governo dell'isola di Saint Lucia emerge che il "cognato" del presidente della Camera è il titolare delle due società che comprarono da An per 300mila euro l'immobile di Montecarlo.

    Secondo il documento, pubblicato dal giornale dominicano El Nacional e rilanciato da Dagospia e da Il Giornale, dopo gli accertamenti sulle società da parte del governo del paradiso fiscale di Saint Lucia "è stato possibile accertare che il proprietario beneficiario della compagnia è il signor Giancarlo Tulliani".

    La lettera pubblicata si riferisce a un'inchiesta avviata dal ministro della Giustizia di Saint Lucia, inviata il 16 settembre 2010 al capo del governo dell'isola caraibica Stephenson King. Nel documento il ministro spiega il perché dell'interesse governativo alla questione della casa di Montecarlo scaturito dalle informazioni ricevute da "una potenziale pubblicità negativa" a mezzo stampa internazionale.

    "Ho richiesto al direttore dei servizi finanziari di investigare sulle compagnie di cui si parla (Timara Ltd e Printemps Ltd)", aggiunge il ministro. "La nostra richiesta era dovuta a notizie di stampa di giornali internazionali che coinvolgevano compagnie che operavano della giurisdizione di Saint Lucia" per verificare se fossero state rispettate leggi e regolamenti che governano il settore off shore".

    "Abbiamo investigato le seguenti compagnie: Printemps Ltd, Timara Ltd e Jaaman Director Ltd. Queste compagnie sono collegate all'acuisto di un appartamento che era di proprietà di un partito politico italiano e che si trovava a Monaco".

    <b>Gian Carlo Tulliani: "Non c'entro nulla"</b>
    Il fratello di Elisabetta Tulliani, compagna del presidente della Camera Gianfranco Fini, "smentisce categoricamente la notizia secondo la quale ci sarebbe la sua persona dietro la società off-shore che ha comprato l'appartamento monegasco, ribadendo di essere un semplice conduttore della suddetta unità immobiliare". Lo precisano, in una nota, i suoi legali. Parlando del documento pubblicato sui giornali, i difensori di Tulliani sostengono che da "una prima indagine emergono forti perplessità sulla sua autenticità". Gian Carlo Tulliani, fanno sapere ancora i due legali, "si riserva di adire le competenti autorità civili e penali per far sanzionare l'ennesimo vergognoso e inaccettabile tentativo di coinvolgere la sua persona in una vicenda artatamente creata per un mero e chiaro fine politico".

    <b>Bocchino: se la casa è di Tulliani Fini dovrà chiarire</b>
    Commenta così le ultime rivelazioni il capogruppo di Fli alla Cmaera Italo Bocchino: "Se dovesse emergere che la proprietà è veramente di Giancarlo Tulliani io credo che effettivamente è una cosa su cui Fini dovrebbe dare una risposta. Ma conoscendo Fini sono assolutamente certo che se questo è vero lo apprende anche lui oggi dai giornali".

    <b>Fini: "Documento falso, una porcata"</b>
    "Quel documento è una porcata, un falso", talmente fatto bene da pensare che dietro ci siano i servizi segreti. Gianfranco Fini - prima ancora che cominciasse la riunione mattutina di Futuro e Libertà sulla votazione per Cosentino - aveva avuto modo di esprimere in modo chiaro ed inequivoco a diversi dei suoi la chiusura di ogni spazio di dialogo con Silvio Berlusconi *, dopo la pubblicazione da parte dei quotidiani di famiglia del Cavaliere dell'atto che attribuirebbe al cognato del Presidente della Camera, Giancarlo Tulliani, la proprietà della società off shore proprietaria della casa di Montecarlo.


    * Giustizia, stop a dialogo Pdl-Fli
    Dopo "dossieraggio" contro Fini


    Si sono bruscamente interrotti i colloqui tra gli "ambasciatori" di Berlusconi e Fini sui temi della giustizia. Negli ultimi giorni, il ministro Alfano con Italo Bocchino e Niccolò Ghedini con Giulia Bongiorno avevano avviato colloqui per un'intesa. In ambienti vicini a Fini si sarebbe venuti in possesso di "elementi che evidenziano una vera e propria attività di dossieraggio".
    Giustizia, stop a dialogo Pdl-Fli

    Così ripagano del dialogo sullo "scudo", quindi a questo punto ne traiamo le conseguenze: stop al confronto. E' in sintesi il ragionamento che il presidente della Camera Gianfranco Fini ha svolto con i principali dirigenti FLi che hanno avuto modo di sentirlo, sfogandosi per quanto apparso su alcuni quotidiani che hanno riferito di un presunto documento proveniente dall'estero sulla vicenda di Montecarlo.

    Se la campagna ha raggiunto questi livelli, si ragiona in ambienti di Fli, allora è inutile continuare sulla strada del dialogo, a partire dai temi della giustizia. Anche perché, è opinione diffusa dentro Fli, di altro non si tratta se non di un'operazione di "dossieraggio" che potrebbe avere nei prossimi giorni ulteriori capitoli e che mira a far dimettere il presidente della Camera prima del 29 settembre, quando il premier Berlusconi parlerà alla Camera.

    L'accusa: "Costruiscono prove false"
    Sempre in ambienti vicini a Fini si sarebbe venuti in possesso di "elementi che evidenziano una vera e propria attività di dossieraggio, con utilizzo di ingenti risorse di denaro in Italia e all'estero al fine di produrre e diffondere documentazione falsa". L'accusa viene esplicitata proprio da uno degli uomini più vicini a Fini, Carmelo Briguglio, che in qualità di membro del Copasir, ha annunciato l'intenzione di chiedere, al presidente D'Alema, "che il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica assuma una decisa iniziativa in relazione alla pubblicazione di atti di dubbia autenticità, se non addirittura falsi, formalmente intestati ad Autorità di Stati stranieri, con lo scopo di alimentare la campagna scandalistica contro la terza carica dello Stato italiano".

    "In particolare - aggiunge Briguglio - chiederò di approfondire, al di là delle smentite ufficiali, sia la possibile partecipazione a questa azione di dossieraggio di pezzi di Servizi deviati, sia l'attività della nostra intelligence a tutela delle massime cariche della Repubblica rispetto a manovre messe in atto anche all'estero ai danni del Presidente della Camera dei Deputati". "A fronte di responsabilita' e competenze della Presidenza del Consiglio e del Ministero degli Affari Esteri, considero una gravissima anomalia - ha detto Briguglio - che tali atti siano pubblicati e utilizzati con grande evidenza dal quotidiano di famiglia del Presidente del Consiglio per alimentare una incessante campagna scandalistica ai danni del Presidente di un ramo del Parlamento".
    [/QUOTE]

    [QUOTE=Proff Termidor,23/9/2010, 13]
    Povero Fini...
    anche lui come gli altri... :mava:
    beh, la mano sul fuoco non ce la metto per nessun nostro politico!
    e si parla di senso diffuso di sfiducia nella politica poi...
    come mai? :hahah:
    [/QUOTE]


    [QUOTE=CiaoSilvia,23/9/2010, 20]
    Fli: "Dossier fatto da un uomo del premier"
    Accuse a Lavitola, editore dell'Avanti


    ROMA - "Falso e diffamatorio chiamare in causa i servizi segreti". Palazzo Chigi contro Gianfranco Fini e il Fli: che ieri, a proposito degli articoli sul Giornale avevano parlato di "azioni di dossieraggio contro di noi" 1. La presidenza del Consiglio, lette le accuse contro i servizi, utilizzati secondo loro "per colpire la terza carica dello Stato" sulla casa di Montecarlo, reagisce con forza. E comincia una giornata nel segno del botta e risposta, fino a quando viene fuori nome e cognome della persona che sarebbe coinvolta nella costruzione della presunta "patacca": Valter Lavitola, editore e direttore dell'Avanti.

    Il comunicato in mattinata. "Le illazioni, le voci e le congetture apparse su alcuni quotidiani in relazione ad una presunta attività di dossieraggio sono assolutamente false, diffamatorie e destituite di ogni fondamento", scrivono a Palazzo Chigi. "I 'Servizi' nelle loro diverse articolazioni e la Guardia di Finanza hanno già provveduto a smentire, non avendo mai svolto alcuna attività, né diretta né indiretta, né in Italia né all'estero, in relazione a queste voci. Di fronte alla gravità di queste insinuazioni la Presidenza del Consiglio non può non denunciare la totale irresponsabilità di chi diffonde voci siffatte solo per ragioni di polemica politica, ben sapendo che esse non hanno il minimo fondamento". Ma Italo Bocchino, capogruppo di Fli replica: "Nessuno ha mai dubitato della lealtà istituzionale dei nostri apparati di sicurezza. Il problema semmai è avere certezza che, come accaduto in passato, non ci siano azioni torbide, illegali, deviate che, come tali, non sono certo a conoscenza dei vertici. E questa certezza purtroppo non la pu avere nessuno, come dimostrano tante vicende anche recenti (vedi Pio Pompa)". Poi aggiunge la stilettata: "Il dossier è stato prodotto ad arte da un persona molto vicina a Berlusconi che ha girato per il Sudamerica di cui al momento opportuno saprete il nome". E il suo collega Carmelo Briguglio aggiunge: "Rinviamo al mittente le accuse di irresponsabilità, che la presidenza del Consiglio farebbe bene a indirizzare ad altri destinatari nelle immediate vicinanze".

    Le smentite. E poco prima il Dis aveva preso posizione. "Con riferimento alle voci - si legge in una nota del Dipartimento di informazione per la sicurezza - alle insinuazioni e alle false notizie, riportate anche oggi dalla stampa, su presunte iniziative svolte in Italia e all'estero in merito all'immobile di Montecarlo, il Dis, sulla base delle formali assicurazioni in tal senso ricevute dai direttori dell'Aise e dell'Aisi, ribadisce l'assoluta infondatezza di quanto pubblicato in ordine ad attività di qualsiasi natura attribuite ai servizi di informazione per la sicurezza".

    Molto più laconica la Guardia di Finanza che interviene con una nota del comando generale. "In relazione alle indiscrezioni giornalistiche anche oggi apparse sugli organi di stampa sulla vicenda di cronaca nota come 'la casa di Mmontecarlo', la Guardia di Finanza precisa che nessun suo appartenente ha svolto o sta svolgendo attività investigativa in territorio estero".

    L'interrogazione. "E' assolutamente urgente che il governo italiano chiarisca che i nostri servizi servizi non sono coinvolti nelle vicende di dossieraggio che avrebbero avuto origine nei Caraibi e che riguardano il presidente della Camera Fini" chiede il senatore del Pd, Luigi Zanda, in un'interrogazione parlamentare. Secondo Zanda, "l'operazione di dossieraggio sarebbe stata compiuta in un'isola dei Caraibi, luogo noto anche per essere spesso frequentato da personaggi italiani di dubbia o pessima reputazione, operativi anche in altri paesi dell'America Latina".

    In attesa che l'esecutivo chiarisca, gli uomini più vicini al presidente della Camera ritengono di aver raggiunto la ragionevole certezza per identificare l'uomo che ha manipolato e diffuso la falsa comunicazione del ministro della giustizia dell'isola off shore di Santa Lucia, nei Caraibi dove sono state costituite le società proprietarie dell'appartamento di Montecarlo abitato dal cogmnato di Fini, Giancarlo Tulliani. Italo Bocchino, capogruppo del Fli alla Camera, conferma: "Due fonti diverse, una nazionale e l'altra internazionale, ci hanno ribadito che si tratta di una persona molto vicina a Berlusconi che ha girato per il Sudamerica. Presto questo nome salterà fuori". Secondo gli uomini vicini a Gianfranco Fini, come Repubblica ha potuto accertare, la persona coinvolta sarebbe Valter Lavitola, editore e direttore dell'Avanti.

    Ma i finiani insistono: "Una patacca". Bocchino, annunciando che il gruppo ha avuto l'adesione di Giampiero Catone del Pdl, rilancia: "Berlusconi non può mandare Ghedini e Alfano a dialogare con noi e poi ricevere Feltri e Sallusti per propagare le patacche". Il dialogo sul lodo Alfano era stato avviato ma ora di fronte "all'escalation della campagna mediatica contro Fini e i dossier basati su falsità, non si seguiranno le vie brevi per il lodo Alfano ma quelle regolamentari". Di 'patacche' parla anche Fabio Granata: "Ora è ufficiale, hanno scoperto che quel documento è una patacca, una fotocopia - ha detto Granata, conversando in Transatlantico e riferendosi al documento pubblicato sul 'Giornale' sulla vicenda della casa di Montecarlo. Il Fatto pubblica una dichiarazione della stamperia dello Stato di Santa Lucia: "Il documento Tulliani non è nostro".

    In serata, Granata si confronta al Tg1 con Vittorio Feltri. E ribadisce: "Il documento in cui Tulliani viene indicato come proprietario della casa di Montecarlo è un falso: siamo a un killeraggio gestito da due giornali, di cui uno di proprietà della famiglia del premier". I due giornali di Santo Domingo che lo hanno pubblicato, lo hanno in seguito rimosso dai server.


    se il documento si rilevasse falso, creato dagli uomini di berlusconi usando pezzi dei sevizi segreti, mi chiedo se i berlusconiani si renderanno finalmente conto del pericolo che rappresenta berlusconi per la democrazia, o se faranno finta ancora una volta che tutto va bene

    [/QUOTE]
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    martinalapeste


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    "Dossier fatto da un uomo del premier" Empty Re: "Dossier fatto da un uomo del premier"

    Messaggio  martinalapeste Lun Ott 04, 2010 9:07 am

    Sinceramente non capisco tanta sorpresa: l'aveva detto un deputato di spicco come Stracquadanio che anche per Fini si sarebbe dovuto usare il "Metodo Boffo"...

    Per il direttore di Avvenire nessuno si fece scrupolo di usare dei clamorosi falsi, per cui se tanto mi da tanto...
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    Mya


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    "Dossier fatto da un uomo del premier" Empty Re: "Dossier fatto da un uomo del premier"

    Messaggio  Mya Mer Ott 06, 2010 12:30 pm

    Prosegue da dove ha lasciato silvia:

    [QUOTE=TullioConforti,26/9/2010, 22:36]
    per esempio abbiamo una quasi governabilita'.

    La gente si beve le balle della propaganda che la governabilita' non e' importante.

    Vallo a dire a inglesi americani francesi tedeschi, cosa penserebbero del loro paese se avessero avuto quasi 60 governi in poco piu di cinquanta anni di storia repubblicana.

    Anni della repubblica: 56 anni
    Governi: 57
    Media governi all'anno: 0.9
    Governo più breve: Andreotti (1972), 9 giorni
    Governo più lungo: Berlusconi (2001), 1317 giorni
    Giorni di governo: 17741
    Giorni di crisi di governo: 1694 (4.6 anni)
    Media di permanenza di un governo: 311.24 giorni

    In questa statistica c'e' un elemento che da da pensare, governo piu ridicolmente corto Andreotti, cioe' il simbolo della prima repubblica.

    Governo piu lungo Berlusconi, cioe' l'uomo nuovo che rappresenta una (forse l'unica) speranza di cambiamento in questo momento.

    Montezemolo capisce che il suo burattino Fini ha il respiro corto ormai, e esce allo scoperto.

    Montezemolo e' la punta d'iceberg della lobby che scalpita perche' non riesce piu a fare il comodaccio suo come ai bei tempi di Ciriaco e Romano.

    Questo avviene grazie al fatto che Berlusconi esiste.
    [/QUOTE]

    [QUOTE=CiaoSilvia,26/9/2010, 23:59]
    allora, ricapitolando, in 14 anni abbiamo avuto un berlusconi che è riscito a gevernare per 5 anni, zero diminuzione delle tasse, zero sburocratizzazione, zero privatizzazioni, zero liberalizzazioni, zero riforme, zero ponte, tav, centrali nucleari, zero di tutte quelle cose che sarebbero restate dopo la sua dipartita, quando se ne andrà lui ci lacerà in eredità il ricordo 5 anni di governo.

    la governabilita' è importante se si fa qualcosa, la governabilita' fine a se stessa è utile quanto un frigorifero al polo nord, puo' far comodo, ma anche se non ci fosse, cambierebbe poco. Smile:


    Riforma dello stato nei 5 anni del Governo Berlusconi

    * <b>Riforma della seconda parte della Costituzione</b> <b>(bocciata dal referendum costituzionale del 2006, e quindi mai entrata in vigore)</b>

    <b> * Riforma dell'ordinamento giudiziario (si sono avuti anche altri provvedimenti in materia, seppure non organici alla riforma, quali la legge Cirami, la legge sulle rogatorie internazionali, la legge sul mandato di cattura europeo, il lodo Schifani, la legge Pecorella, la legge sulla legittima difesa e la legge ex-Cirielli. Alcuni di questi provvedimenti sono stati di iniziativa parlamentare, ma hanno visto l'appoggio politico sostanziale da parte del governo)</b> <b>(cioè tutte legge e lodi per non farsi processare e salvare i suoi interessi)</b>


    * Legge elettorale e voto degli italiani all'estero
    molto utile per i brogli :hahah:

    * Legge Frattini sulla disciplina del conflitto d'interessi
    cioè ha dovuto passare Il Giornale a suo fratello Paolo, e lascuare la presidenza del milan :hahah:

    * Riforma del processo civile
    davvero? :hahah:

    * Istituzione del poliziotto di quartiere
    mai visto uno :rolleyes:

    * Riforma della protezione civile
    infatti l'ha trasformata in un bordello, con un po di escort si fanno gli affari :ipip:
    [/QUOTE]

    [QUOTE=panigale,27/9/2010, 07:45]
    Appena la crisi finira' ci sara' la riduzione delle tasse, il Federalismo serve anche a questo.
    E Fini? dimettiti…i tuoi nuovi amici?….Lele Mora Corona signorini giacobini….dove ti leggeremo?…chi…cioe’….eva…le tue notizie?….fini paparazzato al largo di formentera con la sua amante ecc ecc…..goditi e spendi i tanti soldi che hai…vedi montecarlo..ecc ecc……ma lascia perdere la politica……sei FINI…..to. :ciao:
    [/QUOTE]

    [QUOTE=Proff Termidor,27/9/2010, 13:33]
    il problema di fini non e' se ha venduto al cognato, ma il sottocosto e le societa' offshore che non sono altro che un giochetto per non pagare le imposte dovute quando tutta la classe politica dovrebbe invece essere la prima in regola in questa delicata materia.
    [/QUOTE]

    [QUOTE=CiaoSilvia,27/9/2010, 20:37]
    [QUOTE=panigale,27/9/2010, 07:45]
    Appena la crisi finira' ci sara' la riduzione delle tasse, il Federalismo serve anche a questo.
    [/QUOTE]
    la crisi c'è da 2 anni, berlusconi son 14 anni che promette meno tasse..... 14 meno 2, fa 12........ nei precedenti 12 anni perchè non le ha abbassate?


    <b>Lele Mora Corona signorini giacobini</b>….dove ti leggeremo?…chi…cioe’….eva…le tue notizie?….fini paparazzato al largo di formentera con la sua amante ecc ecc…..goditi e spendi i tanti soldi che hai…vedi montecarlo..ecc ecc……ma lascia perdere la politica……sei FINI…..to. :ciao:
    veramente tutti quei tizi sono amici di berlusconi


    [QUOTE=Proff Termidor,27/9/2010, 13:33]
    il problema di fini non e' se ha venduto al cognato, ma il sottocosto e le societa' offshore che non sono altro che un giochetto per non pagare le imposte dovute quando tutta la classe politica dovrebbe invece essere la prima in regola in questa delicata materia.
    [/QUOTE]
    vabbe', vedo che anche tu non hai le idee molto chiare :asd:
    [/QUOTE]

    [QUOTE=Proff Termidor,27/9/2010, 22:04]
    [QUOTE=CiaoSilvia,27/9/2010, 20:37]
    vabbe', vedo che anche tu non hai le idee molto chiare :asd:
    [/QUOTE]
    beh e' questo il retroscena scomodo della casa monegasca mia cara, tutto qui.
    che poi la cosa salti fuori ora dai giornali della famiglia berlusconi dopo che fini e' diventato avversario non e' lo scoop! Laughing
    [/QUOTE]

    [QUOTE=CiaoSilvia,27/9/2010, 22:38]
    [QUOTE=Proff Termidor,27/9/2010, 22:04]

    beh e' questo il retroscena scomodo della casa monegasca mia cara, tutto qui.
    che poi la cosa salti fuori ora dai giornali della famiglia berlusconi dopo che fini e' diventato avversario non e' lo scoop! Laughing
    [/QUOTE]
    L'appartamento valeva 270 mila euro, ed è stato vendoto a 300mila euro

    su quei 300mila euro, AN ha pagato le tasse, tutto il resto sono invenzioni messe in giro dai giornali brerlusconiani e dagli ex collonnelli di fini
    [/QUOTE]

    [QUOTE=CiaoSilvia,28/9/2010, 22:29]
    [QUOTE=TullioConforti,26/9/2010, 22:36]
    per esempio abbiamo una quasi governabilita'.
    [/QUOTE]
    altro esempio della governabilità fine a se stessa..... l'expo del 2015 di milano, sono circq 2 anni e mezzo che abbiamo vinto, bene, sono 2 anni e mazzo che, comune di milano PDL, provincia di milano PDL, regione lombardia PDL, governo PDL, si stanno scannando tra di loro tutto è fermo, non riescono neppure ad avere i terreni su cui costruire i padiglioni del'expo
    [/QUOTE]

    [QUOTE=GattaccioNero,28/9/2010, 23:07]
    [QUOTE=CiaoSilvia,28/9/2010, 22:29]

    altro esempio della governabilità fine a se stessa..... l'expo del 2015 di milano, sono circq 2 anni e mezzo che abbiamo vinto, bene, sono 2 anni e mazzo che, comune di milano PDL, provincia di milano PDL, regione lombardia PDL, governo PDL, si stanno scannando tra di loro tutto è fermo, non riescono neppure ad avere i terreni su cui costruire i padiglioni del'expo
    [/QUOTE]
    lascia stare Milano è in uno stato di degrado che giuro non ho mai visto da quando sono nato, ed è opinione non solo mia! e non certo perchè ci sono degli stranieri.... strade a pezzi...metropolitane e mezzi pubblici allo sfascio (negli ultimi 2 anni si sono schiantati più tram che nei precedenti 30, roba da avere paura a salire sui mezzi) esondazioni...sporcizia....burocrazia...grazie amministrazione pdl!!!!!!!!!!

    L'expo, ad oggi, se fosse stato assegnato alla Moldavia sarebbe stato organizzato meglio. L'unica cosa che hanno costruito è stato il grattacielo di Formigoni ed i parcheggi delle società amiche alla amministrazione, che hanno devastato la bellissima zona intorno alla basilica più importante della città, quella del nostro santo patrono. Nemmeno portati a termine....

    Per non parlare della darsena, meraviglia della città trasformata a giungla e a discarica. Merda
    Avrei altri mille esempi

    Cristo che sfascio e che rabbia!!


    PS: se il criterio di valutazione è la stabilità e la governabilità, allora Cuba è stato il miglior governo del mondo!!
    [/QUOTE]

    [QUOTE=TullioConforti,29/9/2010, 10:20]
    chi ha detto questo? Ma e' un parametro importante la governabilita'.

    E' una condizione necessaria, ma non sufficente affinche le cose funzionino.

    Se non c'e'; la governabilita' stai certo che i problemi da soli non si risolvono.


    Milano:

    A Milano ho abitato gli ultimi 3 anni del ventesimo secolo.
    Era il periodo che cambiavano il criterio di raccogliere la monnezza.

    Siccome a Milano sono civili, loro raccolgono la monnezza separata, cioe' il criterio e' costringere con la forza (pena multe salate) la gente a fare il lavoro ben pagato da tasse apposite, che dovrebbe far il comune.

    L'avvicendamento e' avvenuto piu o meno cosi':

    1) Togliere tutti i cassonetti dalla citta'.

    2) La gente non sapeva piu dove butta la monnezza (nella "incivile" Roma almeno i cassonetti uno sapeva dove stavano anche se la raccolta era indifferenziata)

    3) Hanno cominciato coi "sacchettini", uno doveva custodire gelosamente la sua monnezza (sono cominciati ad apparire lucchetti nei cassonetti "privati" dei condomini "di lusso" con cassonetto condominiale appunto), e metterla in appositi giorni fuori dalla porta a seconda del tipo di monnezza.

    Il monnezzaio passa e raccoglie il sacchettino (in teoria).

    4) In pratica il monnezzaio quando se ricordava di passare (senno saltava alla settimana successiva) raccoglieva ESCLUSIVAMENTE la monnezza dedicata a lui quel giorno e NON altra., cioe' quello che lui pensava dovesse raccogliere, che spesso non coincideva con quello che la gente pensava dovesse lasciare fuori di casa.

    5) Risultato, nessuno ci capiva piu ungazz. Le strade si riempivano di sacchettini che non venivano raccolti ma anzi sparpagliatisi per bene davanti casa.

    A Roma mai avuto de sti problemi. Sempre avuto i cassonetti dai tempi di Augusto noi.
    [/QUOTE]

    [QUOTE=CiaoSilvia,29/9/2010, 20:25]
    [QUOTE=TullioConforti,29/9/2010, 10:20]
    Siccome a Milano sono civili, loro raccolgono la monnezza separata, cioe' il criterio e' costringere con la forza (pena multe salate) la gente a fare il lavoro ben pagato da tasse apposite, che dovrebbe far il comune.
    [/QUOTE]
    :doh: :doh: :hh: :hh:
    beh, dopo questo ragionamento, Bossi non ha tutti i torti :hh:

    classico ragionamento di chi non fa nulla e aspetta la pappa pronta dallo Stato

    senza offesa per nerssuno :wuik: , ma da questo ragionamento si vede perchè l'italia è spaccata in 2, una parte che sprofonda e l'altra che bene o male riesce a galleggiare nonostate tutto


    il criterio e' costringere con la forza (pena multe salate)
    il criterio quello di far capire che ognuno deve fare la porpria parte, non delegare allo Stato quello che il singolo puo fare senza tanti sforzi.

    la monnezza puo' essere saperata solo alla fonte, cioè da chi la produce, non è possobile raccoglierla e dividerla dopo, si butta tutto negli inceneritori o nelle discariche.. non è un caso che al nord non c'è mai l'emergenza rifiuti, mentre non si puo' dire altrettanto per altre parti d'italia dove la raccolta differenziate è un'utopia, e quanto pare non solo per colpa delle amministrazioni corrotte Razz:



    A Roma mai avuto de sti problemi. Sempre avuto i cassonetti dai tempi di Augusto noi.
    Sul versante dello smaltimento dei rifiuti, l’Ufficio Studi della Cgia ha rilevato come, dopo la città di Napoli, anche Roma rischia di essere sommersa dai rifiuti; questo perchè, in particolare, nella Capitale si registra una bassa capacità di stoccaggio e di smaltimento dei rifiuti, unitamente alla presenza di discariche sature e non perfettamente a norma.
    [/QUOTE]

    [QUOTE=L.P.,1/10/2010, 18:00]
    Intervengo solo per ricordare che non esiste una normativa per rimuovere il Presidente della Camera dei Deputati dalla sua carica. Una mozione di sfiducia nei suoi confronti sarebbe irricevibile in quanto non prevista dalla Costituzione e dal Regolamento della Camera dei Deputati.

    E' prevista la sfiducia solamente nei confronti dell' Esecutivo e l'eventuale imputazione nei confronti del Presidente della Repubblica qualora egli commettesse reati da acclarare.

    L'episodio citato dal Presidente Berlusconi ai "Promotori della Libertà" relativamente alle dimissioni di Sandro Pertini dalla Presidenza della Camera dei Deputati e risalente al 1969 è difforme dall' attuale condizione in quanto Pertini si dimise volontariamente dall'incarico.

    Tuttavia il Presidente Fini ha manifestato la volontà di rimanere in carica e di non dimettersi volontariamente. A mio giudizio tuttavia anche questo è un segnale che indica una stagione difficile.
    [/QUOTE]

    [QUOTE=TullioConforti,2/10/2010, 02:10]
    Vero, pero' Fini aveva manifestato la volonta' anche di non lasciare il pdl, ed ecchetelolla, fuori. Vediamo cosa succedera'. Sono daccordo comunque cacciarlo da li sara difficile.


    xSilvia.

    Non e' questione di non fare nulla, io sarei anche disposto a far qualcosa, ma non mi devi far pagare le tasse sulla spazzatura come quando la monnezza la trattava il comune, e anzi aumentarmele ste tasse.

    Perche cosi me stai a frega'.

    Con la scusa del buonismo.

    Guarda che a Roma io ci ho vissuto e ci vivo, ti posso assicurare che la spazzatura checche ne dica un asettico istituto di ricerca, non e' assolutamente un problema.

    Roma e' una citta pulitissima, si fa la raccolta differenziata nei cassonetti appositi, che sono pubblici, liberi ed a disposizione di tutti.

    La gente sa dove buttare la spazzatura e passano dei camion modernissimi a raccoglierla.

    Quella dell'istituto e' una gran bufala, e secondo me uno dovrebbe almeno esserci stato a Roma prima di accreditare certe falsita'.

    Io non so se Milano e' ancora cosi', ormai sono dieci anni che non ci vado piu.

    Ma quando l'ho lasciata c'erano le montagnette di sacchettini della spazzatura (originariamente differenziati ma poi inevitabilmente sparpagliati ed indifferenziati, ovviamente data la mancanza di cassonetti) agli angoli delle strade e i navigli erano delle fogne a cielo aperto.

    Mi auguro per i milanesi che abbiano fatto dei progressi.
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    [QUOTE=martinalapeste,5/10/2010, 09:31]
    Sinceramente non capisco tanta sorpresa: l'aveva detto un deputato di spicco come Stracquadanio che anche per Fini si sarebbe dovuto usare il "Metodo Boffo"...

    Per il direttore di Avvenire nessuno si fece scrupolo di usare dei clamorosi falsi, per cui se tanto mi da tanto...


    <i>postato da 00mya00</i>
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    [QUOTE=TullioConforti,5/10/2010, 11:51]
    Ma Boffo sembra il santo in croce, e' uno accusato di molestie omosessuali, e che ha condotto una doppia vita ono? C'e' pure un morto di "overdose" che non si capisce bene come e' morto.

    Chi insiste a difenderlo in realta' rimarca il fatto che strumentalizzerebbe ogni cosa pur di dare addosso all'odiato nemico. La realta' oggettiva e' che sto Boffo sarebbe meglio per lui se fosse dimenticato e si dedicasse alla meditazione sui suoi errori terreni, che tanto prima o poi li conti col padre eterno li dovra fare, come tutti noi del resto.

    Questo per ricordare alla gente che dovrebbe farsi un esame di coscienza per capire la motivazione profonda da cui derivano le proprie azioni.

    Se alla base c'e' un sentimento meschino, un giorno ne dovranno rendere conto alla propria coscienza, che non si puo' ingannare.

    Questa vita non e' reale. Si rifletta su questo. E' solo un consiglio, poi sfracellatevi pure contro i muri della vostra stupidita', dovrete raccogliere tutti i pezzettini e riprovare di nuovo, finche noncapirete che il muro e' meglio passarci intorno che sfondarlo a cornate.
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    martinalapeste


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    Messaggio  martinalapeste Gio Ott 07, 2010 3:25 pm

    [QUOTE=TullioConforti,5/10/2010, 11:51]
    Questa vita non e' reale. Si rifletta su questo. E' solo un consiglio, poi sfracellatevi pure contro i muri della vostra stupidita', dovrete raccogliere tutti i pezzettini e riprovare di nuovo, finche noncapirete che il muro e' meglio passarci intorno che sfondarlo a cornate.
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    Ahahahahah! Se c’è una cosa che mi fa morire dal ridere è leggere quei poveracci che vogliono impressionare la gente sciorinando concetti privi di alcun senso (ma, purtroppo, non di errori grammaticali…).

    Bello mio, se ti avessero fatto un elettroencefalogramma mentre scrivevi ciò che ho quotato, avrebbero autorizzato seduta stante l’espianto dei tuoi organi!!!!!


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