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    Maroni a muso duro: “Gli immigrati? Con me ministro non voteranno mai”

    CiaoSilvia
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    Maroni a muso duro: “Gli immigrati? Con me ministro non voteranno mai” Empty Maroni a muso duro: “Gli immigrati? Con me ministro non voteranno mai”

    Messaggio  CiaoSilvia Mer Nov 17, 2010 1:38 am

    http://ciaosilvia.forumfree.it/?t=52111865



    [QUOTE=fan000,14/11/2010, 16:12 ?t=52111865&st=0#entry426569527]
    Maroni a muso duro: “Gli immigrati? Con me ministro non voteranno mai”


    http://www.blitzquotidiano.it/politica-ita...ronzata-639086/



    ”Gli immigrati possono avere tutti i diritti che vogliono, ma fino a quando sarò io ministro non avranno il diritto di voto”. Lo ha detto il ministro dell’ Interno Roberto Maroni parlando a un convegno sulla sicurezza organizzato dalla Lega in Comune a Milano.

    ”Dire che la politica del governo italiano è basata sui respingimenti è una stronzata” ha agiunto Maroni. ”Se poi lo dicono gli antirazzisti di professione – ha detto ancora il ministro – non mi fa né’ caldo né freddo. Siamo stati in Israele e anche Peres ci ha detto che la nostra politica in materia di immigrazione è efficace e risulta in accordo con tutti i trattati dell’Ue e internazionali. In Israele ci hanno detto che vogliono applicare il nostro modello”.
    [/QUOTE]


    [QUOTE=CiaoSilvia,14/11/2010, 22:52]
    [QUOTE=fan000,14/11/2010, 16:12 ?t=52111865#entry426569527]
    ”Gli immigrati possono avere tutti i diritti che vogliono, ma fino a quando sarò io ministro non avranno il diritto di voto”. Lo ha detto il ministro dell’ Interno Roberto Maroni parlando a un convegno sulla sicurezza organizzato dalla Lega in Comune a Milano.
    [/QUOTE]
    non ha tutti i torti... se uno non ha la cittadinanza italiana non vedo perchè dovrebbe poter eleggere un governo di un Paese straniero... che fa, vota in due Stati? nel suo e in quello che lo ospita?


    ”Dire che la politica del governo italiano è basata sui respingimenti <b>è una stronzata</b>” ha agiunto Maroni.
    il linguaggio delle persone è sempre un buon biglietto da visita :asd:


    Siamo stati in Israele e anche Peres ci ha detto che la nostra politica in materia di immigrazione è efficace e risulta in accordo con tutti i trattati dell’Ue e internazionali. In Israele ci hanno detto che vogliono applicare il nostro modello”.
    beh, sbandierare i complimenti di uno Stato che si fa un baffo delle decisioni dell'ONU, che viola tutti i trattati internazionali, non è una gran bella idea per dimostrare che i respingimenti non violano i trattati dell’Ue e internazionali. :hahah:
    [/QUOTE]

    [QUOTE=Federico980,15/11/2010, 10:27]
    Ma stiamo parlando dello stesso Maroni che ha detto che vuole espellere i comunitari senza lavoro? (ovviamente cosa impossibile da fare)
    No perché se è la stessa persona direi che gli si possono solo fare delle sonore pernacchie. :prrr:
    [/QUOTE]

    [QUOTE=francesc00,15/11/2010, 18:18]
    Il punto non è far votare chi non è italiano. Il punto è rendere italiano chi viene da fuori più facilmente. Solo che siccome questo non si vuole fare si cercano sempre queste vie di mezzo che causano più problemi di quanti ne risolvono.. le tipiche soluzioni "all'italiana" che non affrontano mai i problemi, ma li aggirano creandone di nuovi.

    C'è gente che lavora in Italia da 10 anni e non ha ancora nessun diritto. La realtà è che questo fa comodo agli sfruttatori che li ricattano.
    [/QUOTE]

    [QUOTE=RL11,15/11/2010, 18:52]
    Poi vi chiedete perchè dal lato immigrazione la sinistra non prende e non prenderà mai consensi dalla gente (e meno male). Ma vi rendete conto che <b>se fosse per voi l' Italia dovrebbe sobbarcarsi i problemi di mezza Africa e mezzo est Europa?</b> Vi rendete conto che alcuni tipi di stranieri provengono da una realtà politico/socio/economico agli antipodi con la nostra e devono prima adattarsi ad essa? Vi rendete conto che l' Italia come estensione territoriale non è gli USA? Bah :fac:
    Mi fermo qui perchè so già i tipi di risposte che arriveranno e potremmo andare avanti anche i decenni a parlarne ma non troveremo mai un solo punto in cui andiamo d' accordo su questo delicato argomento :baci: .
    [/QUOTE]

    [QUOTE=CiaoSilvia,15/11/2010, 19:59]
    [QUOTE=francesc00,15/11/2010, 18:18]
    C'è gente che lavora in Italia da 10 anni e non ha ancora nessun diritto. La realtà è che questo fa comodo agli sfruttatori che li ricattano.
    [/QUOTE]
    non so come funzionano qurste cose, ma dopo 10 non è già previsto dalla legge che si puo' chiedere la cittadinanza italiana?

    [QUOTE=RL11,15/11/2010, 18:52]
    Poi vi chiedete perchè dal lato immigrazione la sinistra non prende e non prenderà mai consensi dalla gente (e meno male). Ma vi rendete conto che <b>se fosse per voi l' Italia dovrebbe sobbarcarsi i problemi di mezza Africa e mezzo est Europa?</b> Vi rendete conto che alcuni tipi di stranieri provengono da una realtà politico/socio/economico agli antipodi con la nostra e devono prima adattarsi ad essa? Vi rendete conto che l' Italia come estensione territoriale non è gli USA? Bah :fac:
    Mi fermo qui perchè so già i tipi di risposte che arriveranno e potremmo andare avanti anche i decenni a parlarne ma non troveremo mai un solo punto in cui andiamo d' accordo su questo delicato argomento :baci: .
    [/QUOTE]
    pero' se una lavora, non commette reati è giusto che diventi cittadino italiano
    [/QUOTE]

    [QUOTE=francesc00,16/11/2010, 16:54]
    [QUOTE=CiaoSilvia,15/11/2010, 19:59 ?t=52111865#entry426784302]

    non so come funzionano qurste cose, ma dopo 10 non è già previsto dalla legge che si puo' chiedere la cittadinanza italiana?
    [/QUOTE]
    Il problema è che devi vivere anni e anni da irregolare e se per caso ti beccano e ti danno il foglio di espulsione sei fregato. Abbiamo una legge che permette la regolarizzazione soltanto ai pochi fortunati che attraverso mille trucchi riescono a rientrare nei canoni assurdi di una legge fatta con un solo scopo: rendere la vita impossibile a chi viene onestamente. Abbiamo una legge che ti obbliga a commettere dei reati per rispettarla, questo porta le persone che vengono beccate in uno dei mille passi falsi che devono fare per destreggiarsi in questa giungla a vedersi chiusa la possibilità di diventare un giorno cittadini italiani.
    [/QUOTE]

    [QUOTE=pippopluto,16/11/2010, 18:09]
    A parte il fatto che ottenere la cittadinanza di un paese estero non è un diritto, ma è un privilegio... ma tra i 24.000 problemi che può avere un immigrato, secondo voi il non avere diritti politici è molto in alto nella lista?

    Ah, bel forum! Complimenti alla titolare.
    [/QUOTE]

    [QUOTE=francesc00,16/11/2010, 18:26]
    [QUOTE=pippopluto,16/11/2010, 18:09 ?t=52111865#entry426936607]
    A parte il fatto che ottenere la cittadinanza di un paese estero non è un diritto, ma è un privilegio... ma tra i 24.000 problemi che può avere un immigrato, secondo voi il non avere diritti politici è molto in alto nella lista?

    Ah, bel forum! Complimenti alla titolare.
    [/QUOTE]
    Ah un privilegio.. Ci devono pure ringraziare che ci ingrassiamo sulla loro fatica no? Vorrei vedere te, grassoccio omuncolo viziato, al loro posto.

    Cosa vuol dire "diritti politici"? Nei problemi di un immigrato c'è il fatto che, non essendo italiano, non ha alcuna possibilità di vivere decentemente in questo paese. E questo sarebbe anche giusto, se non fosse che è una condizione PERMANENTE per molti di loro. E anche per i loro figli nati qui. Secondo te quali problemi sono più importanti di questi?

    Magari per te è più grave alzarsi la mattina, aprire l'armadio e non sapere quale camicia Fred Perry mettere..
    [/QUOTE]

    [QUOTE=pippopluto,16/11/2010, 18:33]
    [QUOTE=francesc00,16/11/2010, 18:26 ?t=52111865#entry426940205]

    Ah un privilegio.. Ci devono pure ringraziare che ci ingrassiamo sulla loro fatica no? Vorrei vedere te, grassoccio omuncolo viziato, al loro posto.

    Cosa vuol dire "diritti politici"? Nei problemi di un immigrato c'è il fatto che, non essendo italiano, non ha alcuna possibilità di vivere decentemente in questo paese. E questo sarebbe anche giusto, se non fosse che è una condizione PERMANENTE per molti di loro. E anche per i loro figli nati qui. Secondo te quali problemi sono più importanti di questi?

    Magari per te è più grave alzarsi la mattina, aprire l'armadio e non sapere quale camicia Fred Perry mettere..
    [/QUOTE]
    Grassoccio omuncolo viziato? Cerchi di attaccar brighe? Io non mi ingrasso sulla fatica di nessuno, non tengo schiavi e non credo sia legale tralatro. È vero che essere un immigrato è dura, e questo in ogni paese, ma cosa risolvi dandogli diritto di voto sin da quando arrivano? A parte rimpolpare le morenti file dell'estrema sinistra, che è l'interpretazione più ovvia di questa proposta.

    PS: tra la lista di luogocomuni ti sei dimenticato "piccolo borghese di merda", ma forse fai in tempo a rimediare Laughing
    [/QUOTE]

    [QUOTE=CiaoSilvia,16/11/2010, 19:24]
    [QUOTE=francesc00,16/11/2010, 16:54]
    Il problema è che devi vivere anni e anni da irregolare e se per caso ti beccano e ti danno il foglio di espulsione sei fregato. Abbiamo una legge che permette la regolarizzazione soltanto ai pochi fortunati che attraverso mille trucchi riescono a rientrare nei canoni assurdi di una legge fatta con un solo scopo: rendere la vita impossibile a chi viene onestamente. Abbiamo una legge che ti obbliga a commettere dei reati per rispettarla, questo porta le persone che vengono beccate in uno dei mille passi falsi che devono fare per destreggiarsi in questa giungla a vedersi chiusa la possibilità di diventare un giorno cittadini italiani.
    [/QUOTE]
    ah ecco, allora piu' che pensare a fare leggi per dare diritto al voto, bisognerebbe fare leggi che non costringa gli immigrati a fare un percorso ad ostacoli per raggiungere il diritto alla cittadinanza dopo un decennio

    [QUOTE=pippopluto,16/11/2010, 18:09]
    A parte il fatto che ottenere la cittadinanza di un paese estero non è un diritto, ma è un privilegio... ma tra i 24.000 problemi che può avere un immigrato, secondo voi il non avere diritti politici è molto in alto nella lista?

    Ah, bel forum! Complimenti alla titolare.
    [/QUOTE]
    Ciao, benvenuto nel nostro forum Smile:
    ovvio che per un immigrato con mille problemi, non sarà in cim,a ala loro lista, ma quando un immigrato si crea una famiglia, ha u lavoro e si integrato bene, la cittadinanza e il voto politico diventa, non dico indispensabile per la sua vita, ma importante per sentirsi un vero cittadino.
    [/QUOTE]

    [QUOTE=pippopluto,16/11/2010, 19:33]

    ma importante per sentirsi un vero cittadino.
    Tanto vale che prenda direttamente la cittadinanza allora Razz
    dopodichè ovviamente ha tutti i diritti e doveri che hanno gli altri cittadini italiani, diritti politici inclusi!
    [/QUOTE]

    [QUOTE=CiaoSilvia,16/11/2010, 19:51]
    [QUOTE=pippopluto,16/11/2010, 19:33 ?t=52111865#entry426954536]

    Tanto vale che prenda direttamente la cittadinanza allora Razz
    dopodichè ovviamente ha tutti i diritti e doveri che hanno gli altri cittadini italiani, diritti politici inclusi!
    [/QUOTE]
    beh, non è quello che ho detto?
    sono contraria a dare il diritto al voto a chi non ha la cittadinanza italiana

    detto questo, si dovrebbe avere un percorso piu' certo su come diventare cittadino italiano
    [/QUOTE]

    [QUOTE=pippopluto,16/11/2010, 20:01]

    detto questo, si dovrebbe avere un percorso piu' certo su come diventare cittadino italiano
    Perchè Silvia, cosa vedi di incerto nella procedura attuale?
    [/QUOTE]

    [QUOTE=CiaoSilvia,16/11/2010, 21:48]
    [QUOTE=pippopluto,16/11/2010, 20:01 ?t=52111865#entry426959992]

    detto questo, si dovrebbe avere un percorso piu' certo su come diventare cittadino italiano
    Perchè Silvia, cosa vedi di incerto nella procedura attuale?
    [/QUOTE]
    come ho detto, so poco su queste procedure, sto a quanto ha detto Francesco Smile:
    [QUOTE=francesc00,16/11/2010, 16:54]
    Abbiamo una legge che permette la regolarizzazione soltanto ai pochi fortunati che attraverso mille trucchi riescono a rientrare nei canoni assurdi di una legge fatta con un solo scopo: rendere la vita impossibile a chi viene onestamente. Abbiamo una legge che ti obbliga a commettere dei reati per rispettarla, questo porta le persone che vengono beccate in uno dei mille passi falsi che devono fare per destreggiarsi in questa giungla a vedersi chiusa la possibilità di diventare un giorno cittadini italiani.
    [/QUOTE]
    [/QUOTE]
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    martinalapeste


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    Maroni a muso duro: “Gli immigrati? Con me ministro non voteranno mai” Empty Re: Maroni a muso duro: “Gli immigrati? Con me ministro non voteranno mai”

    Messaggio  martinalapeste Mer Nov 17, 2010 11:21 am

    Vorrei ricordare che, quando si parla di "diritto di voto" per gli immigrati, ci si riferisce alle elezioni amministrative e non a quelle politiche.

    D'altro canto, il cittadino che vive in una città, lavora, paga le tasse, i tributi locali, i servizi, le addizionali sulle bollette e chi più ne ha più ne metta ha o non ha il diritto di scegliere da chi farsi amministrare?

    Allora, mi spiegate che differenza fa se questo cittadino è autoctono o immigrato?
    CiaoSilvia
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    Maroni a muso duro: “Gli immigrati? Con me ministro non voteranno mai” Empty Re: Maroni a muso duro: “Gli immigrati? Con me ministro non voteranno mai”

    Messaggio  CiaoSilvia Mer Nov 17, 2010 10:45 pm

    [QUOTE=pippopluto,17/11/2010, 09:54]
    Secondo me Francesco non è molto informato in merito alle norme di naturalizzazione italiane. Quelle che ho letto mi sembrano critiche generiche e dozzinali, che non si avvicinano minimamente ai problemi veri incontrati dagli immigrati, che comunque esistono, per carità.
    [/QUOTE]

    [QUOTE=martinalapeste,17/11/2010, 13:40]
    Vorrei ricordare che, quando si parla di "diritto di voto" per gli immigrati, ci si riferisce alle elezioni amministrative e non a quelle politiche.

    D'altro canto, il cittadino che vive in una città, lavora, paga le tasse, i tributi locali, i servizi, le addizionali sulle bollette e chi più ne ha più ne metta ha o non ha il diritto di scegliere da chi farsi amministrare?

    Allora, mi spiegate che differenza fa se questo cittadino è autoctono o immigrato?


    <i>postato da 00mya00</i>
    [/QUOTE]

    [QUOTE=RL11,17/11/2010, 13:44]
    [QUOTE=martinalapeste,17/11/2010, 13:40 ?t=52111865&st=15#entry427042898]
    Vorrei ricordare che, quando si parla di "diritto di voto" per gli immigrati, ci si riferisce alle elezioni amministrative e non a quelle politiche.

    D'altro canto, il cittadino che vive in una città, lavora, paga le tasse, i tributi locali, i servizi, le addizionali sulle bollette e chi più ne ha più ne metta ha o non ha il diritto di scegliere da chi farsi amministrare?

    Allora, mi spiegate che differenza fa se questo cittadino è autoctono o immigrato?


    <i>postato da 00mya00</i>
    [/QUOTE]
    Dipende se parliamo di comunitario o non.
    [/QUOTE]

    [QUOTE=francesc00,17/11/2010, 14:21]
    [QUOTE=pippopluto,16/11/2010, 18:33 ?t=52111865#entry426941774]

    Grassoccio omuncolo viziato? Cerchi di attaccar brighe? Io non mi ingrasso sulla fatica di nessuno, non tengo schiavi e non credo sia legale tralatro. È vero che essere un immigrato è dura, e questo in ogni paese, ma cosa risolvi dandogli diritto di voto sin da quando arrivano? A parte rimpolpare le morenti file dell'estrema sinistra, che è l'interpretazione più ovvia di questa proposta.

    PS: tra la lista di luogocomuni ti sei dimenticato "piccolo borghese di merda", ma forse fai in tempo a rimediare Laughing
    [/QUOTE]
    Vedo che rispondi senza prima leggere cosa hanno detto le persone cui stai rispondendo.. Male. Semmai deciderai di farlo noterai che io ho detto: "<i>Il punto non è far votare chi non è italiano. Il punto è rendere italiano chi viene da fuori più facilmente. Solo che siccome questo non si vuole fare si cercano sempre queste vie di mezzo che causano più problemi di quanti ne risolvono.. le tipiche soluzioni "all'italiana" che non affrontano mai i problemi, ma li aggirano creandone di nuovi.</i>"

    C'è anche un luogo comune sulle persone che parlano senza prima neppure informarsi un attimo.. poichè è quello che hai fatto dovresti imparare che i "luoghi comuni" non sono sempre falsi.
    [/QUOTE]

    [QUOTE=pippopluto,17/11/2010, 15:43]
    [QUOTE=martinalapeste,17/11/2010, 13:40 ?t=52111865&st=15#entry427042898]
    Vorrei ricordare che, quando si parla di "diritto di voto" per gli immigrati, ci si riferisce alle elezioni amministrative e non a quelle politiche.

    D'altro canto, il cittadino che vive in una città, lavora, paga le tasse, i tributi locali, i servizi, le addizionali sulle bollette e chi più ne ha più ne metta ha o non ha il diritto di scegliere da chi farsi amministrare?

    Allora, mi spiegate che differenza fa se questo cittadino è autoctono o immigrato?


    <i>postato da 00mya00</i>
    [/QUOTE]
    Se vogliamo dare agli stranieri il diritto di voto per le elezioni locali, bene, ma siano i singoli comuni a decidere se concedere o no questo diritto. Una misura simile ha una marea di implicazioni per un comune tipo Milano, ma pressoché nessuna per una città meridionale. Personalmente anche in questo caso sarei contrario: cosa impedirebbe a quel punto la creazione di un partito islamista? O la modifica, tramite il voto, delle leggi che regolano chi ha diritto alle case popolari o altre misure di welfare? Ma altrimenti sono per la sovranità dei comuni, e per il loro diritto di decidere su questioni simili.
    [/QUOTE]

    [QUOTE=francesc00,17/11/2010, 20:04]
    [QUOTE=pippopluto,17/11/2010, 09:54 ?t=52111865&st=15#entry427019100]
    Secondo me Francesco non è molto informato in merito alle norme di naturalizzazione italiane. Quelle che ho letto mi sembrano critiche generiche e dozzinali, che non si avvicinano minimamente ai problemi veri incontrati dagli immigrati, che comunque esistono, per carità.
    [/QUOTE]
    http://immigrazione.aduc.it/articolo/sanat...igure_16038.php

    Io credo che sia tu a non capire come stanno le cose.
    [/QUOTE]
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    martinalapeste


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    Maroni a muso duro: “Gli immigrati? Con me ministro non voteranno mai” Empty Re: Maroni a muso duro: “Gli immigrati? Con me ministro non voteranno mai”

    Messaggio  martinalapeste Ven Nov 19, 2010 11:10 am

    [QUOTE=pippopluto,17/11/2010, 15]
    Se vogliamo dare agli stranieri il diritto di voto per le elezioni locali, bene, ma siano i singoli comuni a decidere se concedere o no questo diritto. Una misura simile ha una marea di implicazioni per un comune tipo Milano, ma pressoché nessuna per una città meridionale. Personalmente anche in questo caso sarei contrario: cosa impedirebbe a quel punto la creazione di un partito islamista? O la modifica, tramite il voto, delle leggi che regolano chi ha diritto alle case popolari o altre misure di welfare? Ma altrimenti sono per la sovranità dei comuni, e per il loro diritto di decidere su questioni simili.
    [/QUOTE]
    Non so se a Topolinia (da dove, visto il nick, immagino tu provenga) sia come dici tu, ma qui in Italia quella elettorale è materia disciplinata a livello centrale. Non a caso, le varie leggi elettorali che si sono succedute sono state tutte votate dai parlamento.

    Quindi, la possibilità di affidare alla discrezione dei comuni la possibilità di estendere il diritto di voto anche a cittadini non italiani è una autentica baggianata, perchè le condizioni devono essere le medesime per chiunque, dalla Vetta d'Italia a Lampedusa!

    Ma ti dirò di più: è un'idea del genere è una baggianata anche perchè - per quanti sforzi di possano fare - è davero difficile capire che differenze possano esserci dal punto di vista elettorale tra Milano e città come Bari, Palermo o Napoli...

    Ultima cosa: ribadisco che non conosco la legislazione di Topolinia (e nemmeno quella di Paperopoli a dire il vero...), ma posso garantirti che, qui in Italia, la materia dell'Erp (edilizia residenziale pubblica, quella che tu hai chiamato impropriamente "case popolari") è regolamentata da leggi regionali che però, a loro volta, devono adeguarsi a norme di indirizzo generale emanate dal parlamento quando - era la fine degli anni settanta - tale materia è stata per l'appunto delegata alle regioni.

    Non vorrei dirti una sciocchezza, ma mi pare che le leggi in questione siano la 865/77, la 457/78 ed i due decreti delegati 1035 e 1036 (che non ricordo se emanati del /77 o l'anno dopo).

    Mi spiace, ma hai fatto proprio il peggiore degli esempi possibili: lo studio in cui lavoro come architetto ha fatto moltissime collaborazioni con vari Iacp (istituti autonomi case popolari, che non a caso, ora sono stati ribattezzati Ater: aziende territoriali edilizia residenziale) e la normativa in materia la conosco proprio benino... :hh:

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