[QUOTE=fan000,14/9/2010, 19]
Gelmini: «Leggiamo la Bibbia nelle scuole»
La Gelmini: «E' un'iniziativa a cui sono favorevole come ministro, come credente e come cittadina». Il ministro dell'istruzione: «testo che ha determinato la nascita della civiltà in cui viviamo»
MILANO - Una proposta che farà discutere. «La lettura della Bibbia nelle scuole è un'iniziativa a cui sono favorevole come ministro, come credente e come cittadina italiana».
Lo scrive il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini sul periodico cattolico «Famiglia Cristiana».
LA PROPOSTA - «La scuola - spiega la Gelmini - deve istruire i ragazzi ma deve anche formare dei cittadini responsabili e degli adulti consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. Questo insieme di valori e insegnamenti, nel mondo occidentale, è rappresentato dalla tradizione cristiana». Per il ministro Gelmini, «è quindi importante che i nostri figli, nel bagaglio di conoscenze che la scuola deve garantire loro, possano incontrare fin da subito un testo che ha determinato la nascita della civiltà in cui viviamo e che parla ai cuori e alle coscienze di tutti». Del resto, ricorda, «l'Occidente è stato edificato sugli insegnamenti del cristianesimo ed è impossibile, senza comprendere questa presenza, studiare la sua storia, capire la filosofia, conoscerne l'arte e la cultura» nè si può «dialogare e confrontarsi in modo proficuo con le altre culture». «In una fase della storia che richiede il più ampio sforzo per sconfiggere l'odio, dobbiamo - conclude la Gelmini - fare in modo che i nostri giovani siano consapevoli della propria identità per potersi confrontare con le altre e crescere e vivere nel rispetto reciproco». La lettera del ministro Gelmini «benedice» il lancio della Bibbia pocket del gruppo editoriale San Paolo, allegata questa settimana a Famiglia Cristiana e distribuito da giovedì 16 settembre nelle librerie, nelle parrocchie, negli aeroporti, nelle stazioni, negli autogrill, nei supermercati e nelle grandi catene di elettronica. Obiettivo dell'iniziativa: diffondere un milione di copie del testo sacro in tutt'Italia.
credo che la scuola italiana abbia altre priorità, e tra queste non credo rientri la lettura della bibbia.
altrimenti per cultura dovremmo leggere anche il corano e altri testi.
meglio leggere testi di letteratura che sono molto più interessanti e istruttivi.
[/QUOTE]
[QUOTE=CiaoSilvia,14/9/2010, 20]
se si vuole, la bibbia dovrebbero leggerla nell'ora di religione
comunque, visto che il settimanale Famiglia Cristiana spara sempre contro il governo berlusconi, non è da escludere che questa uscita della gelimini della lettura della bibbiaia e che plaude l'iniziativa di famglia cristiana di pubblicare la bibbia pocket, non sias altro un tentativo politico per indurre famiglia cristiana ad essere meno dura contro il governo :asd:
[/QUOTE]
[QUOTE=fabioyyyy,14/9/2010, 22]
Famiglia Cristiana non è che sia il massimo dell'ortodossia... comunque ai Paolini va riconosciuto il merito di aver diffuso parecchio la Bibbia.
Che peraltro dovrebbe interessare anche ai non credenti, come cultura generale.
Un po' come io, che non sono Islamico nè intendo diventarlo, tuttavia ho letto il Corano e ne ho il massimo rispetto.
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Gelmini: «Leggiamo la Bibbia nelle scuole»
La Gelmini: «E' un'iniziativa a cui sono favorevole come ministro, come credente e come cittadina». Il ministro dell'istruzione: «testo che ha determinato la nascita della civiltà in cui viviamo»
MILANO - Una proposta che farà discutere. «La lettura della Bibbia nelle scuole è un'iniziativa a cui sono favorevole come ministro, come credente e come cittadina italiana».
Lo scrive il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini sul periodico cattolico «Famiglia Cristiana».
LA PROPOSTA - «La scuola - spiega la Gelmini - deve istruire i ragazzi ma deve anche formare dei cittadini responsabili e degli adulti consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. Questo insieme di valori e insegnamenti, nel mondo occidentale, è rappresentato dalla tradizione cristiana». Per il ministro Gelmini, «è quindi importante che i nostri figli, nel bagaglio di conoscenze che la scuola deve garantire loro, possano incontrare fin da subito un testo che ha determinato la nascita della civiltà in cui viviamo e che parla ai cuori e alle coscienze di tutti». Del resto, ricorda, «l'Occidente è stato edificato sugli insegnamenti del cristianesimo ed è impossibile, senza comprendere questa presenza, studiare la sua storia, capire la filosofia, conoscerne l'arte e la cultura» nè si può «dialogare e confrontarsi in modo proficuo con le altre culture». «In una fase della storia che richiede il più ampio sforzo per sconfiggere l'odio, dobbiamo - conclude la Gelmini - fare in modo che i nostri giovani siano consapevoli della propria identità per potersi confrontare con le altre e crescere e vivere nel rispetto reciproco». La lettera del ministro Gelmini «benedice» il lancio della Bibbia pocket del gruppo editoriale San Paolo, allegata questa settimana a Famiglia Cristiana e distribuito da giovedì 16 settembre nelle librerie, nelle parrocchie, negli aeroporti, nelle stazioni, negli autogrill, nei supermercati e nelle grandi catene di elettronica. Obiettivo dell'iniziativa: diffondere un milione di copie del testo sacro in tutt'Italia.
credo che la scuola italiana abbia altre priorità, e tra queste non credo rientri la lettura della bibbia.
altrimenti per cultura dovremmo leggere anche il corano e altri testi.
meglio leggere testi di letteratura che sono molto più interessanti e istruttivi.
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[QUOTE=CiaoSilvia,14/9/2010, 20]
se si vuole, la bibbia dovrebbero leggerla nell'ora di religione
comunque, visto che il settimanale Famiglia Cristiana spara sempre contro il governo berlusconi, non è da escludere che questa uscita della gelimini della lettura della bibbiaia e che plaude l'iniziativa di famglia cristiana di pubblicare la bibbia pocket, non sias altro un tentativo politico per indurre famiglia cristiana ad essere meno dura contro il governo :asd:
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[QUOTE=fabioyyyy,14/9/2010, 22]
Famiglia Cristiana non è che sia il massimo dell'ortodossia... comunque ai Paolini va riconosciuto il merito di aver diffuso parecchio la Bibbia.
Che peraltro dovrebbe interessare anche ai non credenti, come cultura generale.
Un po' come io, che non sono Islamico nè intendo diventarlo, tuttavia ho letto il Corano e ne ho il massimo rispetto.
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Ultima modifica di CiaoSilvia il Mar Set 14, 2010 11:11 pm - modificato 1 volta.