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    ECCE HOMO (racconto dalla sezione Rosso Scarlatto)

    CiaoSilvia
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    Messaggio  CiaoSilvia Mer Nov 10, 2010 2:17 am

    http://ciaosilvia.forumfree.it/?t=51855020


    [QUOTE=alabriola,2/11/2010, 20:09]
    Indubbiamente, fra tutti i miei racconti, questo è quello che mi ha divertito di più mentre lo costruivo. E forse per questo è anche quello di cui sono più geloso. Razz:

    <p align="center">
    I</p>

    Così stiracchiò per benino la sua veste bianca un po’ stropicciata, e con determinazione si diresse verso l’alata creatura che tranquillamente passeggiava poco distante da lui, controllando ogni due passi che stesse camminando sul serio e che non corresse pericolo di cadere di sotto, cosa di cui quelle soffici nuvole, ogni tanto, gli davano l’impressione.

    <<... Ehm... mi scusi... non è che saprebbe indicarmi una macchinetta del caffè...e magari anche un distributore di sigarette...>>

    L’alata figura strabuzzò gli occhietti luminosi e aggrottò le sottili sopracciglia nell’espressione più interrogativa che fosse possibile immaginare in quel luogo luminoso.

    <<chiedo venia... credo di non avere capito la sua domanda>>

    <<... Oh... spero di non averla offesa... sa non sono ancora pratico di gerarchie e competenze qua... magari la sto distogliendo da qualcosa d’importante...>>

    <<nonono, qua le gerarchie quasi non esistono...>> l’interruppe l’alata creatura << semplicemente non credo di avere capito la sua domanda>>

    <<beh, sa, da quando sono qui sono un po’inquieto... forse c’è stato un errore, forse non dovrei essere qui... magari all’inferno... o al purgatorio... sempre che esistano: prima di arrivarvi non credevo neanche all’esistenza di questo posto...>>

    <<caro mio, non c’è nessun errore... lei è morto da due giorni e in vita si è guadagnato il P A R A D I S O... non è possibile essere “inquieti”: qui si è sereni, in armonia col Cosmo e col Padre, poichè si scopre il tutto nell’uno diventando puro AMORE , amando il Cosmo intero poichè si ama DIO>>

    <<vede che deve esserci un errore: appena arrivato qui ho cominciato subito a sentirmi inquieto così ho cominciato a cercare una macchinetta del caffè ed un distributore di sigarette... non riuscendo a trovare nè l’uno nè l’altro mi sono risolto, vedendola passare, a domandare a lei...>>

    <<lei, appena arrivato qua, ha passato due giorni a cercare una macchinetta del caffè ed un distributore di sigarette??!!>>

    <<beh, si, cercare un bar-tabacchi qua sopra mi sembrava eccessivo...>>

    <<mi sembra incredibile... ma comincio a pensare anch’io che debba esserci stato qualche cosa di somigliante ad un errore...>>

    <<sì, lo penso anch’io. Mentre lei pondera se potesse indicarmi per quel caffè... Dopo, se vuole, potremmo pure ragionarci su assieme: la mattina se non prendo il caffè non carburo!!>>

    <<dunque, qua siamo puro spirito, luce e gioia di vivere, vale a dire TOTALMENTE incorporei, quindi non troverà nè il caffè nè le sigarette>>

    <<siiiiii, tutte queste cose le so anch’io... ma non capisco di QUALE gioia di vivere parla se siamo MORTI e per di più, cosa ben peggiore, senza caffè e sigarette!!!>>

    <<più l’ascolto più mi persuado dell’ipotesi dell’errore...>>

    <<vede! Mandatemi all’inferno e non se ne parli più!>>

    Le sottili sopracciglia della luminosa creatura alata si arcuarono come non credeva possibile si potessero arcuare fino a quel momento:<<mi creda, ho visto tantissime anime chiedere di passare dall’inferno al paradiso... o magari al purgatorio... ma questa è la prima volta che ne vedo una chiedere di andare all’inferno!!!>>

    <<non è che lo chieda... ma se c’è stato uno sbaglio>>

    <<io non ho parlato di sbaglio... tanto più che sembra proprio cosa buona e giusta che lei sia qui...>>

    <<??????>>

    <<conosco la sua vita... peso i suoi sentimenti, i suoi pensieri, le sue parole, le sue azioni, le sue omissioni, la sua morte... la sua vita non è stata impeccabile... ma nel complesso... se non la sentissi parlare adesso, non avrei dubbi sul fatto che lei si sia meritato un posto qua.>>

    <<e quindi?>>

    <<e quindi, non essendo io una creatura perfetta ed onniscente come il Padre grandissimo e misericordioso, e non essendo questo il Giudizio Universale ma una semplice “sistemazione provvisoria”... buona permanenza luminosa anima>>

    <<e se ci fosse davvero un’errore di qualche tipo? Forse...>>

    <<forse, io posso sbagliare in qualche modo che non vedo, ma alla fine dei tempi il Signore stesso che tutto sa giudicherà tutti i morti. Nel frattempo, dovesse davvero esserci un errore, tu avrai qui tutto il tempo per porvi rimedio... alla fine il Signore ti giudicherà.>>

    <<... Ehm...è passato dal lei al tu...>>

    <<la cosa ti turba?>>

    <<no, per carità... mi domandavo se fosse una cosa volontaria e se significasse qualcosa...>>

    <<temo che gran parte del tuo problema dipenda dal sentirti ancora legato alla tua identità, alla tua vita... forse accorciare un po’ le distanze potrebbe aiutarti ad abbandonare questa parte di te, che d’altronde è morta, e farti sentire un po’ più parte del TUTTO>>

    <<guardi io non credo il problema sia questo... io mi sento felice, avverto di non essere ALTRO rispetto a lei, rispetto a quello che ci circonda, in qualche modo rispetto a DIO, avverto quest’AMORE che provo per l’AMORE, per DIO, ricolmo d’Amore mi sento in ARMONIA col Cosmo...>>

    <<bene, molto bene...>>

    <<...solo che avrei bisogno di un caffè... e magari di una sigaretta...che c’è di male? Sento che potrei amare molto meglio se potessi avere un caffè ed una sigaretta!>>

    Lo stupore che si poteva leggere sul volto esterefatto della luminosa creatura alata sembrava la quint’essenza dello stupore e dell’esterefazione.

    <<credevo avessimo superato questo punto!>>

    <<senta, non se la prenda, ma non le sembra il caso di rivolgersi al Principale, in virtù della sua Onniscenza...>>

    <<intanto non lo chiami principale!!! Non siamo in un’azienda! E poi, proprio perchè ONNISCENTE, non c’è bisogno di rivolgersi proprio a nessuno: LUI sa, dall’alto della sua ONNISCIENZA ed ONNIPOTENZA!>>

    <<e’ tornato al lei, se n’era accorto?>>

    <<certo!>> rispose la luminosa creatura alata in uno scatto di quasi-ira.

    <<d’accordo, d’accordo... se non vuole rivolgersi al princ... ehm... al Padre Onnipotente Signore Dio Nostro, possiamo sempre rivolgerci magari a qualcuno di un po’meno imperfetto di lei... cioè, voglio dire a qualcuno che ne sappia di più... a qualcuno che ci possa aiutare insomma!>>

    Gli occhietti luminosi della luminosa creatura alata divennero bovini. Il bel viso armonioso come segnato da una qualche sconfitta <<sì...sì...>> prese la testa fra le mani <<...potremmo rivolgerci a qualcuno...>>



    <p align="center"> II</p>

    <<mi scusi... manca ancora molto?>>

    <<siamo ANIME e siamo in PARADISO, qui lo Spazio ed il Tempo non contano>>

    <<non conteranno, ma stiamo già camminando da un pezzo...>>

    <<tsk... Avremmo anche potuto raggiungere la nostra meta nel momento stesso in cui lo abbiamo desiderato... Credevo che fare un giro e dare un occhiata attorno avrebbe potuto farti piacere e magari anche aiutarti a prendere confidenza con il luogo>>

    <<io la ringrazio del pensiero ma sono due giorni che cammino e che mi guardo in giro alla ricerca di una macchinetta del caffè e di un distributore di sigarette...>>

    <<ma è mai possibile che non ti vada bene mai niente: se ti do del tu perchè ti do del tu, se torno al lei perchè sono tornato al lei... adesso non vuoi neanche fare quattro passi! Ma si può sapere che vuoi?>>

    <<beh, credevo d’essere stato chiaro al riguardo... gradirei un caffè... magari una sigaret...>>

    Una rapida occhiata all’aria afflitta della demotivata creatura alata lo fece desistere dal terminare la frase.

    <<...Chiedo scusa...>> si affrettò ad aggiungere sentendosi vagamente in colpa per l’afflizione della luminosa creatura alata <<... prima del caffè so essere veramente intrattabile... me ne dispiace, davvero>>

    <<no, non importa... comincio a pensare che non sia colpa tua... e poi guarda: siamo arrivati.>>

    <<ma io non vedo nulla. Voglio dire: è una distesa di nuvole tale e quale a quella in cui eravamo prima...>>

    <<abbiamo appena avuto una conversazione sulle differenze ontologiche e percettive dello Spazio e del Tempo qui... anzi lo stesso concetto di “qui” è fuorviante... Vuoi ricominciare da capo?>>

    << No, ha ragione... ma chi stiamo aspettando?>>

    <<aspettando? Non stiamo aspettando proprio nessuno. Se sapessi guardarti attorno avresti notato che chi stiamo cercando è con noi già da qualche tempo, persino da prima che ci fermassimo.>>

    Si guardò attorno cercando di coprire con lo sguardo tutto lo spazio circostante, attento ad ogni possibile variazione del paesaggio. Sconfitto, rivolse alla luminosa creatura alata un’espressione carica di inespressi interrogativi.

    <<noooo... non così...>> Aggiunse tagliando corto la luminosa creatura alata <<tu cerchi di fare affidamento su di un organo sensoriale- quello della vista- che non possiedi più... non hai più occhi, non hai più naso, orecchie, bocca... dei polmoni con cui respirare...>>

    Fu come colto da improvvisa comprensione e tutto d’un tratto seppe dove guardare e come e cosa vedere. Una sorta di immensa sagoma luminosa si stagliò fra sè e la creatura alata. Impiegò un po’ a distinguere nitidamente i lineamenti di questa nuova creatura: era anch’essa alata,- ali enormi piumate di bianco spalancate solennemente quasi a voler accogliere in un abbraccio l’intero Cosmo-ma era assai più luminosa della prima creatura alata. Sembrava quasi splendere di luce propria.

    La prima luminosa creatura alata chinò il capo in un’amorevole posa d’umile riconoscimento.

    L’altra Creatura, dalle fattezze inspiegabilmente dolci e marcate, ricambiò con un cenno del capo.

    Tutto in Lei era maestoso e rassicurante... eppure allo stesso tempo tremendo: il suo immenso splendore incuteva un Sacro Timore: era l’implacabile Amore del Giusto, l’inevitabile sgomento di un qualsiasi imperfetto dinanzi l’incommensurabile Perfetto. Di fronte ad un tale sgomento, dettato da uno schiacciante sentimento d’inadeguatezza, la piccola anima non potè fare a meno di inginocchiarsi.

    La piccola anima smarrita non poteva saperlo, ma in qualche misura stava ancora sbagliando: quella che aveva di fronte non era ancora la Perfezione, ne era solo una delle voci, seppure una delle più antiche. La splendida e luminosa creatura alata che aveva dinanzi era l’Arcangelo Michele.


    <p align="center">
    III
    </p>


    La luminosa creatura alata tese una mano alla piccola anima perchè si rialzasse e la invitò tacitamente ad avvicinarsi alla fulgida figura dell’Arcangelo Michele. La piccola anima obbedì accostandosi umilmente alla sublime creatura. Quando fece per parlare, volendo spiegare per bene la propria condizione, affettuosamente l’Arcangelo Michele la tacitò con un amorevole, eppur solenne, cenno della mano.

    <<evidentemente,>> l’Arcangelo Michele principiò a parlare, la voce roboante giungeva da ogni dove << mia piccola creatura,>> la luce, propagata dalla Sua figura, divenne tuttuno col verbo, avvolgendo per intero la piccola anima e la luminosa creatura alata << non sei ancora pronto... non sei interamente in armonia col Tutto, da qui la tua inquietudine ed i conseguenti desideri Altri>>.

    Nessuno gli spiegò niente, ma la piccola anima sapeva a cosa si riferisse quella definizione... “desideri Altri”... Desideri che erano altro dall’unico desiderio di amare Dio, altro dalla sensazione di totale appagamento dall’amare Dio... paradossalmente ancora altro dalla ineliminabile sensazione di inadeguatezza ad accogliere TUTTO l’Amore di Dio.

    <<dipenderà da te...>> riprese l’Arcangelo Michele << esclusivamente da te:>>... L’Arcangelo fece una pausa come per dare alla piccola anima l’opportunità di non lasciarsi travolgere fino all’incomprensione dall’ebbrezza delle luminose parole... << Tornerai qui quando –e se- sarai in grado di sentirti in armonia eliminando tutta la tua inquietudine... tornerai qui quando –e se- sarai in grado di amarti del tutto, per meglio amare il prossimo>>

    La piccola anima si sentiva a disagio, inebriata e inebetita da tanta luce ed amore. Colmo di commozione avrebbe voluto cedere, contenitore incapace di tanto amore, alle parole dell’Arcangelo Michele... Ma, proprio mentre era in procinto d’inginocchiarsi ancora in segno di accondiscendenza e sottomissione, un fulmineo pensiero attraversò la sua essenza –giacchè anche la mente era solo un ricordo della passata vita-.

    “Tornerai qui quando –e se- sarai in grado di sentirti in armonia eliminando tutta la tua inquietudine” le parole dell’Arcangelo Michele gli riecheggiarono come se una mente l’avesse ancora, e, per quanto si sforzasse di ricordare, non trovava niente capace di placare l’inquietudine e di farlo sentire collegato col mondo, in piena armonia, più di un buon caffè amaro al mattino, subito dopo un buon cioccolatino fondente di produzione artigianale, spingendo bene con la lingua il caffè sul palato omogeneamente rivestito dalla patina di cioccolato lasciata dal cioccolatino. Alla fine una sigaretta di buon tabacco amaro e di fine fattura. Difficile non sentirsi in armonia con l’intero Cosmo alla seconda boccata.

    “... tornerai qui quando –e se- sarai in grado di amarti del tutto, per meglio amare il prossimo” ... gli pareva impossibile tacciare di poco amore verso se stesso qualcuno che si accinga a regalarsi un buon caffè amaro al mattino: se non è amore questo! Verso il prossimo poi!!! A parte tutti i caffè e le sigarette che aveva offerto in giro per il mondo nell’arco della sua vita senza mai un ripensamento, l’unica cosa di cui si sentiva sicuro circa se stesso era quella di NON essere affetto, al contrario della maggior parte delle persone che avevano incrociato il proprio cammino con il suo, da quella curiosa forma di stipsi che violentemente sembrava affliggere larga parte dell’umanità intera: la “stipsi affettiva”.

    << Beh, veramente io non credo...>> stava principiando ad argomentare quando sollevò il viso. Ma la frase si interruppe lì: profondamente turbato e sconvolto dai radicali cambiamenti che prendevano forma nella magnifica figura dell’Arcangelo Michele, gli mancò la forza di terminare.

    La Luce che dal Suo corpo si diffondeva per ogni luogo divenne fuoco ardente. Gli occhi Suoi stessi erano vive fiamme danzanti. Il volto che era stato armonioso e indulgente, seppur terribile per il Suo immenso splendore, divenne duro e teso da implacabile determinazione. Era qualcosa che non aveva nulla a che vedere con lo scatto di quasi-ira che poco prima aveva avuto la prima luminosa creatura alata: quello era stato più un moto d’impazienza “scappato” sconvenientemente ad una creatura che aveva vissuto l’episodio con la profonda amarezza di una sconfitta. Questo era il Sacro Furore di un’Imperitura volontà di Giustizia Divina. La piccola anima venne presa da Panico e da violentissime vertigini: l’Arcangelo Michele, diventando esso stesso la Fiamma Divina della Giustizia, incuteva un terrore senza eguali che, scardinando ogni termine di paragone ed ogni unità di misura, scuoteva intimamente ogni fibra della picola anima che pure, allo stesso tempo, era attanagliata con violenza dalla sconvolgente bellezza di quella visione.

    Quando l’Arcangelo Michele parlò, la sua voce tuonò come gli alti squilli di migliaia di trombe stordendo definitivamente la piccola anima che, se ne avesse avuti ancora, avrebbe avuto i timpani sanguinanti:

    <<il TUO PECCATO AVREBBE POTUTO ANCHE ESSERE PERDONATO, MA LA TUA ARROGANZA E LA TUA SUPERBIA TI CONDANNERANNO PER L’ETERNITA’>>

    La piccola anima, scossa e attraversata per intero da terribili fremiti, credette di impazzire, di morire per la seconda volta. Quando tutto sembrava ormai irrimediabilmente perduto per la piccola anima, un’altra voce si levò dal cielo come eco portata da lieve brezza di Borea per mille grotte marine.

    << Non credi di stare esagerando Michele?>>.



    Questa seconda voce era del tutto simile a quella dell’Arcangelo Michele per timbro e intonazione... Eppure non era la voce dell’Arcangelo Michele.

    La piccola anima fu pervasa da un’intensa sensazione di sollievo nel notare il progressivo sopimento del Sacro Fuoco. Di chiunque fosse questa nuova voce di cui non riusciva ad identificare la fonte, la piccola anima pensò che non sarebbe mai stata in grado di ringraziarne a sufficienza il proprietario. Non era più così sicura che avrebbe accettato di buon grado l’inferno nel caso di un qualche errore.

    <<raffaele...>> vibrò la voce dell’Arcangelo Michele << a cosa devo questa tua interruzione?>>

    La piccola anima non ravvisò alcuna nota polemica nell’intonazione con cui era stata pronunciata la frase.

    <<credo che tu stia esagerando Michele>>. Mentre l’eco di queste ultime parole ancora si riverberava per lo spazio circostante, un’altra splendida figura d’intensa luce bianca dalle immense ali candidamente piumate comparve di fianco a quella dell’Arcangelo Michele.



    <p align="center">IV</p>

    Questa nuova splendida creatura, l’Arcangelo Raffaele, tese affettuosamente una mano alla piccola anima che, senza che se ne fosse resa conto, era finita orizzontalmente in posizione fetale. La piccola anima si alzò mentre l’Arcangelo Raffaele le donava l’espressione più rassicurante che avesse mai visto.

    <<tutto bene?>> la voce risuonò armoniosa ed avvolgente. La piccola anima, infinitamente grata a quella nuova splendida creatura alata, si guardò attorno ancora un po’ frastornata prima di rispondere:

    <<beh, adesso avrei proprio BISOGNO di quel caffè e di quella sigarett... voglio dire... non ho nulla, niente che non possa passare con un buon caffè... oooh>> la piccola anima rinunziò a terminare la frase.

    << Adesso sei tu che esageri!>> sentenziò l’Arcangelo Michele <<spero mi vorrai spiegare>>. L’Arcangelo Raffaele si prese una lunga pausa prima di cominciare ad argomentare:

    << Credo che, tutto sommato, questa creatura meriti un posto qua>>

    <<tu non ti rendi conto di cosa stai dicendo Raffaele!! La beatitudine eterna ti ha dato alla testa!>>

    <<non essere così sgarbato! Dico solo che un caffè ed un sigaretta sono dei peccati veniali, si possono perdonare...>>

    << Si potrebbero perdonare se fosse ancora vivo!!! E’ un’anima! E’ in PARADISO! E dovrebbe essere un’anima B E A T A!!!>>

    <<tanto meglio! La sua inquietudine qui sarà una sorta di piccola punizione ed imparerà da solo, dalla sua piccola sofferenza, l’Armonia e l’Amore!>>

    <<ma che stai blaterando! Se in Paradiso un’anima è inquieta vuol dire che non è appagata! Capisci che significa?!!! E’ incapace d’essere colma dell’Amore di Dio! Un’anima in Paradiso si pasce del SUO Amore e per qusto è BEATA! Non c’è posto per lui qua.>>

    <<attento Michele! Stai affermando per caso che c’è stato un errore?>>

    <<beh, no... non volevo dire questo...>>L’Arcangelo Michele ebbe un attimo di esitazione.

    <<mi pareva...>> proseguì l’Arcangelo Raffaele << e se dunque non v’è stato alcun errore, giacchè non vi possono essere errori, come spieghi la sua presenza qui? Evidentemente, un posto qui, se lo è meritato!>>

    <<adesso sei tu che devi fare attenzione Raffaele: la tua posizione è pericolosamente vicina a quella degli Angeli Ribelli: vi era errore nella loro creazione? Ovviamente no. Erano creature quasi perfette, come me e te, vicine a Dio, dunque vicine alla Verità. Ma erano libere, ed esse scelsero di peccare, credendosi pari a Dio, anteponendo se stesse ad Egli. Anche quest’anima, pur essendosi meritata in vita il Paradiso, è libera. Ed anche quest’anima ha scelto di peccare anteponendo se stesso e la soddisfazione dei suoi bassi istinti viscerali all’Amore per Dio ed all’Amore di Dio.>>

    <<sono d’accordo con te Michele... ma, come hai rammentato anche tu poc’anzi, noi siamo, di tutto il Creato, le creature più vicine a Dio, più vicine alla Perfezione... ma non siamo Dio, e non siamo la Perfezione. E’ questo il motivo per cui ilGiudizio Finale spetta a Dio e a Lui soltanto. Dunque, se quest’anima in vita si è meritata il Paradiso, che vi rimanga fino al Giorno del Giudizio... almenochè tu non voglia sostituirti a Dio.>>

    Ovviamente l’Arcangelo Michele non voleva; ed era in procinto di dare il suo assenso all’Arcangelo Raffaele quando la piccola anima, che fino ad allora era rimasta defilata ad ascoltare con attenzione la disputa fra i due Angeli, timidamente si fece avanti schiarendosi la voce con un colpo di tosse.

    La piccola anima stava vedendo finire la diatriba esattamente come era finito il suo primo approccio con la prima luminosa creatura alata: un nulla di fatto ed uno “statti qua fino al giorno del giudizio senza caffè, senza sigarette e soprattutto senza rompere” come risposta. A maggior ragione dopo tutto quello che era successo, non era per nulla disposta a chiudere la faccenda esattamente per come era cominciata. Tanto più che, dopo tutta quell’agitazione, di un caffè e di una sigaretta aveva davvero bisogno!

    <<ehm...>>

    L’Arcangelo Michele e l’Arcangelo Raffaele voltarono all’unisono la testa verso la piccola anima.

    <<... Scusate...>> principiò timidamente la piccola anima <<... vedete... come dire... io sono molto lusingato che Voi Vi prendiate a cuore la mia sorte, il mio destino... maa...>> con un cenno del capo l’Arcangelo Raffaele incoraggiò la piccola anima a proseguire. <<... ecco... il mio problema non ha fatto progressi, ed io ancora non so dove potere trovare un caffè e le sigarette...>> si rese conto di avere principiato male ad argomentare, ma ormai era troppo tardi: la voce dell’Arcangelo Michele eruppe tonante interrompendolo << EH NO! Questo è veramente troppo!!>> guardò con aria di sfida L’Arcangelo Raffaele: << e allora?!!>>.

    L’Arcangelo Raffaele tacque un istante. Poi rispose:

    <<allora... hai ragione tu>>

    Per un attimo un sorriso tronfio sembrò apparire sul viso dell’Arcangelo Michele... ma fu solo un attimo... poi L’Arcangelo Raffaele aggiunse: << Però lo spieghi tu al Principale che stai mandando un’anima all’Inferno per un caffè ed una sigaretta.>>

    Nel sentire la parola “Principale” pronunciata dall’Arcangelo Raffaele, la piccola anima guardò con occhi spalancati la prima luminosa creatura alata, anch’essa rimasta defilata da ogni partecipazione alla discussione in corso, che diede segno di provare qualcosa di simile all’imbarazzo distogliendo lo sguardo dalla piccola anima e volgendolo verso il basso.

    <<e cosa vorresti fare?>> ribattè l’Arcangelo Michele all’Arcangelo Raffaele <<offrirgli sul serio caffè e sigarette?!!!>>

    <<non dire idiozie! Dico soltanto che al Principale lo spieghi tu.>>

    L’Arcangelo Michele sospirò come non immaginava nemmeno potesse sospirare un’Angelo: <<...Ho capito>> concesse a occhi bassi <<... chiederemo udienza al Principale.... ASSIEME!>>.



    <p align="center">V</p>

    Ecce Homo. Gesù Cristo. Vero Uomo e Vero Dio. Dio fattosi carne ed uomo la cui Passione e morte in croce ha salvato l’uomo dai suoi peccati. Dopo tre giorni è Risorto ed è asceso in cielo senza liberarsi delle sue umane spoglie. Questo faceva di Lui Vero Uomo e Vero Dio anche in Paradiso. Anche in Paradiso Egli era Figlio e insieme Iddio incarnatosi Uomo. Dinanzi a Tale Miracolo Vivente l’Arcangelo Michele, l’Arcangelo Raffaele, la prima luminosa creatura alata e la piccola anima stavano inginocchiate, rapite e vinte dalla sconvolgente bellezza che come onda d’oceano travolgeva chiunque posasse lo sguardo su di Lui. La piccola anima credeva che il Suo aspetto fosse leggenda, poichè un giudeo lo immaginava moro, riccio, infinitamente più somigliante ad un arabo del nord Africa che all’iconografia classica del Cristo. E invecce eccoLo là, coi Suoi lunghi capelli castani che terminavano in boccoli e i Suoi enormi occhi azzurri limpidi e penetranti.

    Il viso segnato ed espressivo che sembrava affabulare amabilmente più di qualsiasi prodigio oratorio. Mani forti e rassicuranti ancora segnate dalla crocifissione. Un corpo vero, con difetti umani, che pure parlava d’infinita armonia con le parti concave delle braccia che disegnavano un chiasma perfetto con le parti convesse delle gambe. Ogni Sua parte era amore, amore vero. Amore verso Sè, amore verso Dio, amore verso il Prossimo; e per questo era anche (persino in Paradiso) profondo tormento per le inquietanti vicende umane. Per tutti questi motivi la piccola anima Lo percepiva infinitamente più vicino, più simile di quanto non avesse percepito tutte quelle creature Angeliche incontrate fino allora. La cosa gli apparve inquietantemente blasfema, poichè credeva che Lo avrebbe dovuto percepire infinitamente Altro da sè, che alla Sua vista avrebbe dovuto infinitamente moltiplicare la sensazione d’inadeguatezza che aveva provato al cospetto dell’Arcangelo Michele. Eppure era là, Vero Uomo e Vero Dio. Ecce Homo. A pochi passi da lui San Pietro che non aveva mai smesso di servirLo da che era in Paradiso.

    Ad un cenno di San Pietro i quattro si alzarono e l’Arcangelo Raffaele si fece avanti per prendere parola:

    <<mio Signore >> fece umilmente Raffaele con un filo di voce << quest’anima...>> proseguì indicandola << ... vorrebbe un caffè...>>. Riuscì estremamente penoso all’Arcangelo Raffaele il pronunziare queste parole: era imbarazzante rivolgersi a Lui per cose di così poco conto. Ma per fortuna Lui era il Principale e non vi sarebbe stato alcun bisogno di terminare quella frase: Egli Tutto sa.

    Gesù Cristo Onnipotente pose il suo sguardo benevolo sulla piccola anima che si sentì interamente in balia di quello sguardo. Sospirando si portò la mano destra sulla testa scompigliando i capelli.

    Guardò ancora la piccola anima. Sembrava riflettere. Mentre, guardando la piccola anima, meditava, era passato con la mano destra sulla corta barba del mento che prese a massaggiare energicamente quando finalmente proferì parola:

    << Mmm..... Capisco...>> La Sua voce non proveniva da ogni dove come la voce dei due Arcangeli, ma proveniva proprio dalle corde vocali del Cristo, ed era calda e profonda.

    <<... Ed è un bel problema...>> nel pronunziare questa frase il Suo volto si fece Grave.

    <<... Ascolta...>> fece rivolto a San Pietro con aria seria.

    <<dimmi Maestro.>>Lo esortò San Pietro.

    <<ho da chiederti qualcosa...>> proseguì il Maestro con tono vieppiù Grave.

    <<qualunque cosa Maestro.>>

    <<bene Pietro. Perchè dovresti occuparti tu di questa faccenda, io ho davvero un sacco di altre cose da fare. Puoi?>>

    <<certo Maestro. Per te ogni cosa.>>

    <<grazie Pietro.>> disse il Maestro visibilmente sollevato <<sapevo di potermi fidare di te>> nel dire questo il Maestro prese le mani di Pietro nelle sue e gli dispensò un caldo sorriso.

    <<grazie davvero>> proseguì << Sai bene cosa devi fare, giusto Pietro?>>

    San Pietro sorrise a sua volta e rispose al Maestro: <<so esattamente cosa devo fare. Fidati di me Maestro>>

    <<bene Pietro. Allora è tutto a posto. Le chiavi le hai. In cucina trovi la Moka. Il caffè lo tengo nel frigo.>>



    FINE





    Roberto Compagno
    [/QUOTE]

    [QUOTE=fabioyyyy,2/11/2010, 20:43]
    Non ho tempo adesso di leggere tutto il racconto, lo farò domani.
    Nel tuo interesse ti auguro di scoprire che i cattolici hanno ragione PRIMA di morire; comunque in ogni caso o l'avrai già scoperto prima, o lo scoprirai alla tua morte.
    [/QUOTE]

    [QUOTE=alabriola,3/11/2010, 09:48]
    [QUOTE=fabioyyyy,2/11/2010, 20:43 ?t=51855020#entry424609542]
    Non ho tempo adesso di leggere tutto il racconto, lo farò domani.
    Nel tuo interesse ti auguro di scoprire che i cattolici hanno ragione PRIMA di morire; comunque in ogni caso o l'avrai già scoperto prima, o lo scoprirai alla tua morte.
    [/QUOTE]
    Ti ringrazio per la premura del tuo pensiero, ma non credo sia possibile: non sono agnostico, ma decisamente convinto che dio non esista. :ciao:
    [/QUOTE]

    [QUOTE=fan000,3/11/2010, 09:54]
    ho letto i primi tre capitoli / paragrafi e mi è piaciuto molto, mi ha fatto sorridere l'esigenza del caffè e della sigaretta Smile
    [/QUOTE]

    [QUOTE=vitto617,3/11/2010, 10:17]
    Ahaahahahahahahah favoloso 5/5
    [/QUOTE]

    [QUOTE=alabriola,3/11/2010, 10:37]
    [QUOTE=fan000,3/11/2010, 09:54 ?t=51855020#entry424669769]
    ho letto i primi tre capitoli / paragrafi e mi è piaciuto molto, mi ha fatto sorridere l'esigenza del caffè e della sigaretta Smile
    [/QUOTE]
    è un crescendo Lauretta... fammi sapere quando lo leggi tutto :wuik:

    [QUOTE=vitto617,3/11/2010, 10:17 ?t=51855020#entry424672001]
    Ahaahahahahahahah favoloso 5/5
    [/QUOTE]
    THX!!! :mava:
    [/QUOTE]

    [QUOTE=00mya00,3/11/2010, 10:44]
    Roberto, come sempre promosso a pieni voti!

    Smile
    [/QUOTE]

    [QUOTE=alabriola,3/11/2010, 11:00]
    [QUOTE=00mya00,3/11/2010, 10:44 ?t=51855020#entry424674514]
    Roberto, come sempre promosso a pieni voti!

    Smile
    [/QUOTE]
    Sono molto contento che ti sia piaciuto Smile:
    [/QUOTE]

    [QUOTE=fan000,7/11/2010, 11:28]
    :hahah: è bellissimo!!!
    hanno perso 2 ore a parlare di un caffè e san pietro risolve tutto in un minuto.
    [/QUOTE]

    [QUOTE=fabioyyyy,7/11/2010, 16:05]
    [QUOTE=alabriola,3/11/2010, 09:48 ?t=51855020#entry424669247]
    Ti ringrazio per la premura del tuo pensiero, ma non credo sia possibile: non sono agnostico, ma decisamente convinto che dio non esista. :ciao:
    [/QUOTE]
    Alla tua morte scoprirai il contrario.
    [/QUOTE]

    [QUOTE=alabriola,8/11/2010, 11:22]
    [QUOTE=fan000,7/11/2010, 11:28 ?t=51855020#entry425345631]
    :hahah: è bellissimo!!!
    hanno perso 2 ore a parlare di un caffè e san pietro risolve tutto in un minuto.
    [/QUOTE]
    e sapessi quanto mi sono divertito a scriverlo! :mava: :asd: Quando ho cominciato avevo chiaro solo il finale... il resto l'ho costruito attorno Razz:


    [QUOTE=fabioyyyy,7/11/2010, 16:05 ?t=51855020#entry425396148]
    [QUOTE=alabriola,3/11/2010, 09:48 ?t=51855020#entry424669247]
    Ti ringrazio per la premura del tuo pensiero, ma non credo sia possibile: non sono agnostico, ma decisamente convinto che dio non esista. :ciao:
    [/QUOTE]
    Alla tua morte scoprirai il contrario.
    [/QUOTE]
    Oppure alla tua scoprirai tu che ho ragione io... solo che se fosse così, sarebbe troppo tardi per qualsiasi scoperta :mava:

    P.s. Fammi sapere se ti piace il racconto! Razz:
    [/QUOTE]

    [QUOTE=fabioyyyy,8/11/2010, 12:38]
    Ci vediamo nell'aldilà, dove non potrai che confermarmi - seppur tardivamente - che avevo ragione io!
    [/QUOTE]

    [QUOTE=Uometto,9/11/2010, 10:03]
    bello bello bello!
    complimenti alabarda :hh:
    [/QUOTE]
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    martinalapeste


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    Messaggio  martinalapeste Ven Nov 12, 2010 9:47 am

    Ahahahahahahah!!!! Divertentissimo!!!!! I miei complimenti, Ala! Davvero!!!! :pk:
    CiaoSilvia
    CiaoSilvia
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    Messaggio  CiaoSilvia Dom Nov 14, 2010 11:04 pm

    [QUOTE=alabriola,12/11/2010, 20:21 ?t=51855020&st=15#entry426316877]
    [QUOTE=martinalapeste,12/11/2010, 14:05 ?t=51855020#entry426244901]
    Ahahahahahahah!!!! Divertentissimo!!!!! I miei complimenti, Ala! Davvero!!!! 🇵🇰

    <i>postato da 00mya00</i>
    [/QUOTE]
    EVVIVA!!!! :ipip:
    Ci tengo al tuo giudizio Razz:
    Baciozzi splendida piccola peste :ciao:
    [/QUOTE]

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